Green open access significa depositare ad accesso aperto, senza alcun costo, un contributo scientifico nella migliore tra le versioni (pre-print, post-print o pdf editoriale) consentite dall’editore, in archivi istituzionali o disciplinari (autoarchiviazione), pur continuando a pubblicare “tradizionalmente”, cioè su riviste vendute in abbonamento.

Open Policy Finder (già Sherpa Romeo) è il servizio online del JISC che raccoglie le open access policies delle riviste e include le condizioni di autoarchiviazione stabilite dagli editori di oltre 22.000 titoli peer reviewed. Open Policy Finder integra in un'unica interfaccia i servizi Sherpa già esistenti (Sherpa Romeo, Sherpa Juliet, Sherpa Fact).
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Alcuni contratti CARE-CRUI, sottoscritti dall'Ateneo, prevedono per gli autori UniPG condizioni di deposito più favorevoli rispetto a quelle indicate in Sherpa Romeo. Per approfondimenti si rinvia alla pagina delle Clausole di deposito dei contratti CARE-CRUI.

La gran parte delle università e degli enti di ricerca è dotata di una propria policy di indirizzo per l’accesso aperto e di un archivio istituzionale. I dati degli archivi istituzionali, indicizzati dai principali motori di ricerca, contribuiscono ad incrementare la visibilità degli autori e delle loro pubblicazioni.

L’Università degli studi di Perugia ha adottato nel 2015 delle “Linee strategiche in materia di Open Access” e una “Licenza di deposito in Iris”, modificate a ottobre 2021 (Vai ai documenti) e in Iris Res&Arch, l'archivio istituzionale della produzione scientifica dell’Ateneo, è possibile depositare ad accesso aperto (Green open access).

Al fine di supportare autori e k-users nel processo di autoarchiviazione in IRIS, sono state elaborate le
Linee guida per il deposito degli allegati nel catalogo IRIS - aggiornamento 2024  e il

Workflow revisione allegati OA in IRIS 

Le linee guida sono state approvate dal C-At (Comitato di Ateneo per la VQR, istituito con delibera del Senato Accademico – O.d.G. n. 6 del 25 marzo 2020) nella seduta del 15 febbraio 2021 e riportano indicazioni e link utili a strumenti di verifica, come DOAJ (Info utili su DOAJ), Unpaywall, Open Policy Finder (già Sherpa Romeo) e a pagine di approfondimento, ad esempio sul pubblico dominio, sulle licenze Creative Commons e sulle iniziative di SPARC (Author rights, vedi l'Addendum in italiano a pag. 10 e 11 delle Linee guida sulla gestione dei diritti per l’accesso aperto).

Accesso libero non equivale a open access 

Per informazioni e supporto scrivi ai bibliotecari all’indirizzo

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Per approfondire

 -Il diritto d’autore in ambito accademico. Come pubblicare senza perdere i diritti e come tutelarsi dall’editoria predatoria. Università degli studi di Perugia, 23.02.2023.

Videoregistrazione del webinar

Slides del webinar

 

La valutazione della ricerca, l’Open Access e il ruolo dei bibliotecari: l’esperienza di Unipg. Intervento nella sessione Biblioteche per l’Open Science della GenOA week 2022, Università degli studi di Genova, 10.11.2022 

Videoregistrazione della presentazione

Slides della presentazione